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Laboratorio con Bosco e Donatone
28 Ottobre 2018 Inizio 11:00 Fine 16:30
LABORATORIO SULLA VOCALITA’ E SUL RITMO NELLA MUSICA NEROAMERICANA
Questo laboratorio, estremamente innovativo e unico nel suo genere, si propone di integrare l’espressione individuale con quella corale, ed entrambe al ritmo.
Il laboratorio è rivolto a cantanti (professionisti e non) e, più in generale, a chiunque fosse interessato ad approfondire, non solo teoricamente, i temi relativi alla musica neroamericana.
E’ un training musicale, dunque, che si basa principalmente su due elementi fondamentali, poliritmia ed espressione vocale, mettendo il gospel, il blues e il jazz direttamente a confronto con le proprie radici africane.
Il lavoro d’insieme consisterà nell’analisi e rielaborazione di brani d’autore e popolari, appartenenti a diversi periodi e filoni della musica afroamericana (e dintorni); tutto ciò utilizzando le mani e, in genere, il proprio corpo, nonchè piccole percussioni.
In questo contesto verranno inoltre affrontati anche gli aspetti e le problematiche più tipicamente tecniche, sia corali che individuali, relative alla voce.
La parte della tecnica vocale è finalizzata alla liberazione di suoni emotivi con una corretta impostazione ed è collegata alle possibilità espressive del linguaggio e dell’interpretazione.
La voce e le percussioni sono stati gli strumenti musicali utilizzati dall’uomo fin dalle origini della propria storia; non è un caso che la vocalità e la cultura ritmica moderna siano espressione degli stili sviluppati nei secoli e originati da “Madre Africa”.
il chi è ?di GIO BOSCO
Gio’ Bosco e’ una cantante eclettica che è attiva da molti anni nel pop (Marco Ferradini e Bruno Lauzi, tra gli altri), nel jazz (canta nel gruppo vocale Le Zebre a Pois, con cui ha vinto il premio Voceania) e nel gospel-soul, con collaborazioni con artisti e gruppi neroamericani in tour
in Italia tra cui Harold Bradley, Herbie Goins, Crystal White, Jho Jenkins, Jimmy Holden …
Ha creato e dirige (con Mario Donatone) il coro World Spirit Orchestra, nato alla Casa del Jazz di Roma, con il quale ha collaborato con artisti come Neri Marcore, Mario Biondi, Linda Valori.
E’ un’interprete di musica italiana di qualita’, in particolare da alcuni anni esplora gli autori piu’
vicini alle sue radici genovesi come De Andre’, Fossati, Tenco, Lauzi, e le loro connessioni
con la musica internazionale.
Ha inciso dischi, in particolare con il progetto Mario Donatone Soul Circus, ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive e ha cantato in importanti festivals di jazz , blues, gospel e canzone d’autore tra cui Villa Celimontana Jazz, Trasimeno Blues, Carrara Gospel,
Matco Fiume Passion, Premio Mia Martini.
il chi è ?di MARIO DONATONE
Mario Donatone è uno dei più apprezzati pianisti e cantanti di blues e soul in Italia ed ha alle spalle
una lunga carriera, sia come solista che come accompagnatore, soprattutto di artisti blues e gospel neroamericani in turneè in Europa, tra cui Eddie C. Campbell, Peaches, Les Getrex, James Wheeler, Harold Bradley, Herbie Goins, Jimmy Holden, Crystal White, Cheryl Porter, Robin Brown,
solo per citarne alcuni.
Ha inoltre collaborato con vari artisti italiani importanti (Tiromancino, Neri Marcorè, Mario Biondi), inciso diversi dischi come solista, partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche e
a rassegne e festivals, tra cui Pistoia Blues, Trasimeno Blues, Porretta Soul,
Roma Jazz Image…
Sulla scia di una tradizione di cantanti-strumentisti a cavallo tra blues e jazz che va da Ray Charles
a Dr.John o Dana Shure, Mario Donatone esprime un pianismo in cui si fonde tutta la tradizione neroamericana, dai ritmi martellanti del boogie-woogie e del gospel ai chiaroscuri del jazz,
insieme a una vocalità intensa e ricca di colori, caratterizzata da un timbro mediterraneo ricco
di soul e di autentico blues feeling.
Performer trascinante e capace di trasmettere intense emozioni, Donatone è anche un sornione affabulatore in naturale sintonia con il pubblico, che accompagna sempre in un viaggio affascinante
e viscerale sulle vie della musica dell’anima, tra il tormento del blues e la forza corale del gospel, passando dall’impatto del grido alla calma seducente del racconto e al più puro abbandono lirico.
Dicono di lui:
“Il blues intenso di Mario Donatone.” (Luciano Federighi,Musica Jazz)
“E’ con Roberto Ciotti uno dei veterani della scena blues romana. Come un sacerdote del Delta ha mantenuto viva la tradizione.” (Ernesto Assante, Repubblica)
“Uno dei migliori rappresentanti del pianoforte e della vocalità blues in Italia” (Simone Mercurio, La Stampa)
“Con il suo stile coinvolgente al pianoforte ha convinto e portato acqua al mulino del blues, facendo riscoprire anche
la bellezza del gospel e del blues più tradizionale.” (Fabio Treves, Jam)